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Capitolo 4




Oltre il limite






“They scream


The worst things in life come free to us


And we’re all under the upper-hand


Go mad for a couple of grams


And we don’t want to go outside tonight


‘Cause in a pipe we fly to the Motherland


And sell love to another man


It’s too cold outside


For angels to fly


Angels to fly, fly, fly


Angels to fly, to fly, to fly


Angels to die”


~ Ed Sheeran (The a Team)






Teresa


Un solo incontro, mi era servito un solo incontro per decidere che non faceva per me. Partecipare alla riunione degli A.A. non aveva migliorato il mio umore, lo aveva solo peggiorato. Dopo il primo incontro mi sono sentita peggio, non stavo male solo per i miei problemi, ora stavo male anche per quelli di degli sconosciuti.


Maledetta empatia! Pensai tra me e me. Era nel mio DNA, sin da bambina, immedesimarmi a pieno negli stati d’animo altrui, e non solo degli essere umani ma di qualsiasi forma vivente. Ed era per questo, probabilmente, che stavo per partecipare ad un secondo incontro.


Le parole di Gwendoline si erano insinuate nel mio inconscio, si ripetevano in loop nella mia mente, ed io non volevo far soffrire mio padre. Quindi ci riprovai. Andai di nuovo ad una seduta, anche se il risultato della prima non aveva ottenuto i suoi frutti.


Il primo incontro era terminato con io che mi sentivo angosciata e sempre più triste, e quei sentimenti mi avevano portata a decidere di affogarli nell’alcol… 


Non dovrebbe funzionare così… decisamente. 


Come la prima volta che ho messo piede in quella piccola chiesetta nella periferia di Brooklyn, sentii un senso di oppressione stringermi il petto. Osservai i colori delle grandi vetrate riflettere sul pavimento in marmo, poi spostai lo sguardo su una delle ultime panche. Verso quella panca, in cui più o meno sei mesi prima avevo pianto tutte le mie lacrime, pregando un Dio che non mi ha ascoltata.


Era difficile trovarsi li, era per quello che alla prima seduta ero arrivata in ritardo. Non avevo notato l’indirizzo che mi aveva dato Gwendoline fino a che non mi ci ero ritrovata davanti. Entrare in quella chiesa aveva aperto vecchie ferite che ancora non erano risanate, mi aveva fatta tornare indietro coi ricordi…
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