#BrokenHeart #VLove #Wattpad

Capitolo 23

“From lashes to ashes 

And from lust to dust 

In your sweetest torment 

I’m lost 

And no heaven can help us 

Ready, willing and able 

To lose it all 

For a kiss so fatal 

And so warm”

– HIM (Heartache Every Moment)

Logan

<<Ti prego spogliami!>> ansimò Claire.

Mentre si voltava mi persi con lo sguardo sulla pelle candida della sua schiena. Qualche lentiggine le costellava le spalle di cui seguii la linea fino ad arrivare al collo. In quel collo avrei voluto affondare il naso per inalare il suo profumo.

<<Logan! Per favore!>> sbottò allungando una mano dietro la schiena per tirare i lacci dell’abito.

<<Sei così impaziente di essere spogliata da me>> le sussurrai all’orecchio mentre posavo una mano sulla sua schiena. 

La sentii irrigidirsi e sogghignai. Il pensiero che potesse essere vero mi fece irrigidire anche qualcosa a sud.

<<Se non vuoi che svenga slaccia questo cazzo di abito!>>. 

Ridacchiai mentre mi accinsi a sciogliere i lacci del corsetto dell’abito ottocentesco che aveva indosso. 

Eravamo in una saletta della piccola scuola di danza di Brokenheart – quando scoprii che in quel buco di città avevano una scuola di danza ne ero rimasto palesemente scioccato – ed avevamo appena finito di fare le prove per il ballo. Dire che era stato un disastro era un eufemismo. Nella sala eravamo rimasti solo io e Claire mentre gli altri se ne erano già andati da un pezzo, noi dovevamo continuare a provare da soli fino a che non ci rimanevano in testa i passi – grazie tante! 

<<Ricordami perché ho accettato di farlo?!>> borbottò Claire.

Mentre scioglievo i lacci sfiorai la sua pelle. Quando alzai lo sguardo incrociai il suo nel riflesso della parete di specchi difronte a noi. Quello che era successo qualche notte prima, e di cui non avevamo fatto più parola, aleggiava sopra le nostre teste come una dannata nuvoletta in tempesta.

<<Perché non puoi fare a meno di me>> la presi in giro in tono ammaliante. 

“Quella è più la ragione del perché TU hai accettato!”, mi ricordò la mia dannata coscienza. 

Dopo un attimo di esitazione Claire alzò gli occhi al cielo. Non ribatté però, ed il fatto che non avesse detto nulla di insolente mi fece sperare che forse per una piccola parte di lei fosse così. 

Quando finii di sciogliere i lacci feci un passo indietro. 

<<Finalmente!>>.

<<Che fai?!>>.

Non che quello che stesse per fare mi dispiacesse troppo, ma il fatto che si stesse togliendo il vestito difronte a me mi stava lasciando spiazzato. 

<<Tolgo questo maledetto affare! Se non fosse un vestito d’epoca l’avrei già bruciato!>>.

Lo fece scivolare mostrandomi un corpetto nero di pizzo al di sotto che mi fece mozzare il respiro. Quando però iniziò a contorcersi presi a ridere. 

<<Un aiuto?!>> implorò alzando le braccia in modo che glielo sfilassi dalla testa. 

Oh, non aveva bisogno di implorare per fa si che la spogliassi…

Presi l’orlo della gonna e lo sollevai con difficoltà fino a sfilargli l’abito dalla testa. Claire emise un sospiro una volta che glielo tolsi e poi si scostò una ciocca di capelli che gli si era parata davanti agli occhi. 

Mi morsi il labbro inferiore ma alla fine scoppiai a ridere. Claire era rimasta con indosso un corpetto nero di pizzo, dei leggings in pelle neri, dei tacchi vertiginosi e… vi starete chiedendo cosa mi fece ridere? Il sotto gonna composto da dei cerchi di plastica, ecco cosa mi fece scoppiare a ridere. 

<<Idiota!>> sbottò lei apprestandosi a sganciarlo. 

Ok, quando lo tolse smisi di ridere perché a quel punto stava indossando un corpetto nero di pizzo, dei leggings di pelle e dei tacchi vertiginosi… Cazzo. 

Passai in esame il suo corpo spudoratamente. Sapevo che dovevo smetterla, ma i miei occhi non ne volevano sapere. Continuavano ad essere attratti dalle due strizzate e perfette…

<<Logan!>>. 

Alzai di scatto lo sguardo ed incrociai quello… non seppi definire lo sguardo di Claire. Il suo tono di voce era irritato ma il suo sguardo… il suo sguardo non lo era affatto. 

<<Si?>> chiesi con un sorrisetto.

Inarcò un sopracciglio. <<Smettila di guardarmi le tette!>>.

<<Non ti è capitato spesso di poterlo dire vero?>>, io le sue piccole pesce mature le avrei guardate in ogni caso, ma sapevo che con quell’affermazione l’avrei fatta infuriare. E a me piaceva farla tingere di rosso per la rabbia. 

<<C’è chi apprezza>> commentò sprezzante.

<<Oh, ne sono sicuro>> concordai lanciandoci un’occhiata. 

<<Logan?>>. Alzai subito lo sguardo sentendo quel suo tono basso e serio. <<Nulla>> disse distogliendo lo sguardo e scuotendo la testa. <<Proviamo di nuovo questo dannato ballo>>

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