#FanFiction #ThisMan #AnitaSessa

Esco da casa di Ava portando Sam con me. Prendo il telefono e sotto il suo sguardo divertito chiamo Jay, il buttafuori del Baroque. Che in realtà è anche uno dei clienti del Maniero. Uno dei più affezionati.

«Jesse Ward, quale onore» risponde, senza neppure salutare.

«Ciao, Jay» dico con un sorrisetto.

«C’è qualche problema?»

Sempre diretto.

«No, ho solo bisogno di un favore. La mia ragazza questa sera verrà a divertirsi con la sua amica. Si chiama Ava. E’ alta, bruna, carnagione olivastra. La sua amica si chiama Kate, leggermente più bassa di lei, capelli rosso fuoco»

«Ho capito, vengono spesso qui» replica, attento.

«Bene. Vedi, Ava non può bere e non deve mettersi nei guai. Ma ha la tendenza a fare l’una e l’altra cosa. Puoi tenerle d’occhio ed avvisarmi non appena le cose iniziano ad andare diversamente dal mio programma?»

Jay scoppia a ridere.

«Consideralo fatto, amico»

Quando chiudo sono molto più rilassato. Sam mi guarda con un sorrisetto da imbecille e io scuoto la testa saltando in macchina e mettendo in moto ancora prima che poggi il culo sul sedile del passeggero.

«Andremo dalle ragazze più tardi, vero?» dice con quel suo sorriso da impunito.

Lo conosco da otto anni e non ha mai smesso di ridere in quel fottuto modo.

«Ovvio che andremo dalle ragazze. Pensi che le lasci passare la notte lontana da me?» dico con un ghigno. Poi mi volto a guardarlo. «Allora, cosa c’è di preciso tra te e Kate?» chiedo con un pizzico di curiosità.

Sam si stringe nelle spalle.

«Non posso dirlo di preciso, ancora. Mi piace, sto bene con lei. Scopiamo come conigli…e vorrei proporle una cosa a tre». Si ferma e fa una smorfia.

«Non ti vedo molto convinto»

«Bè, dovrei dirle del Maniero, ma non posso fino a quando una certa testa di cazzo non fa lo stesso con la sua ragazza» mi dice, guardandomi di traverso.

Un nodo mi si stringe in gola e io mi sento soffocare. Sam sembra accorgersene e cambia immediatamente discorso.

«E comunque Drew è impegnato in questo periodo. Questa sera esce con Miss Gambe Lunghe» dice, fingendosi rammaricato.

Sbuffo ironicamente. Drew e Victoria? Non ci scommetterei neppure una sterlina.

«Secondo me si libererà molto presto dai suoi impegni» sogghigno.

Sam scoppia a ridere.

«Bè, allora vorrà dire che io e la mia Kate saremo pronti a consolarlo»

«Sei sicuro che ‘la tua Kate’ voglia consolare anche Drew?» chiedo con un sopracciglio inarcato.

«Non sono stupido, Jesse. Le ho fatto qualche domanda. Non è contraria ai rapporti non esclusivi. Ed è disposta a sperimentare molte cose» ribatte sicuro di sé, facendomi l’occhiolino.

«Buon per te, amico» mugugno poco convinto, mentre svolto nel vialetto del Maniero.

Quando scendo dall’auto mi è subito chiaro che qualcosa non va come dovrebbe. C’è un po’ di folla che non dovrebbe esserci all’ingresso e riconosco la faccia arrabbiata di John. Quando si sposta, capisco immediatamente il perché.

«Oh, Cristo. Non di nuovo lui» mugugna Sam, chiudendo la portiera e seguendomi con passo pesante.

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