Readers oggi il blog partecipa al review party del romanzo di A. M. Hargrove 😍 È uscito il 28 Maggio “Dall’odio all’Amore” edito Newton Compton Editori 😍 Scorrete l’articolo per conoscere la mia opinione 😘
Autore: A. M. Hargrove
Data pubblicazione: 28 maggio 2019
Editore: Newton Compton Editori
Link Amazon: Dall’odio all’amore https://www.amazon.it/dp/B07PXPHW2B/ref=cm_sw_r_cp_api_i_Ujs7CbK4W00MY
Trama:
Erano passati solo cinque minuti da quando ero stata assunta per occuparmi dei suoi figli, e già odiavo Greydon West. Non riuscivo a capire perché avesse mai voluto avere dei bambini. Uno scorbutico padre single che non sembrava nemmeno conoscere il significato della parola divertimento. L’unica cosa a cui il mio serissimo, affascinante capo mostrava affetto, erano i suoi maledetti fogli di calcolo. Ma per qualche ragione, le sue maniere intransigenti mi affascinavano. Sapevo che sotto la sua scorza dura era nascosto qualcosa. E così, ho cercato la chiave per capire chi fosse davvero Mister West. E ho cominciato a pensare a lui ogni notte, facendo del mio meglio per nascondere di giorno i sogni che avvenivano nella mia testa. Ma poi ci siamo baciati. È stato come superare l’ultimo confine prima dell’ignoto. Perché sapevo che dal momento in cui le nostre labbra si fossero sfiorate, non sarebbe più stato possibile tornare indietro. Un incendio mi è divampato nel cuore e so di non avere il minimo potere di spegnerlo.
Lei è una babysitter
Lui un padre single
Tutti e due sapevano che poteva finire male
Readers ci sono alcune storie dalla quale è difficile uscirne mentalmente. Questa è una di quelle. Una bellissima commedia romantica che in se porta tanti temi e li affronta in maniera semplice, leggera e ben descritta. Una storia che con la sua semplicità ci fa sognare e sperare. Parliamo di famiglia, seconde possibilità, tradimenti e tanto amore. Ho adorato questo romanzo per tante cose e spero che un dottor West ci sia per tutte le donne. Quello che è successo ad entrambi i protagonisti è difficile da digerire, credo che chiunque si sarebbe comportato allo stesso modo, sia nel caso di Grey che in quello di Marin. Il tradimento, l’essere molestato psicologicamente, può portare a chiudersi, ad alzare muri che è difficile poi far crollare. Personalmente non so come avrei reagito ma credo che per un bel po’ di tempo non avrei messo piede fuori casa.
Ora ve ne parlo un po’ attenendomi alla trama.
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“Avrei fatto del mio meglio per essere una brava bambinaia. Non avevo affatto esperienza ma potevo comunque impegnarmi. Una volta ero una persona divertente. Da qualche parte, dentro di me, doveva essere nascosto lo scopo della mia vita. Non avevo ancora capito quale fosse, ma forse gli eventi recenti mi stavano trascinando nella sua direzione.”
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Marin è una giornalista. Ama il suo lavoro ma, una serie di litigi con il redattore, fanno si che lei lo lasci e che non riesca a trovare altro nello stesso ambiente. Dopo un po’ di mesi e tante delusioni, professionali e personali, trova un lavoro come bambinaia. Decide di buttarsi in questa nuova avventura con un po’ di riluttanza ma dopo aver conosciuto i bambini capisce che le piace stare con loro. L’unica pecca è il papà dei piccoli. Un uomo sfuggente, una persona all’apparenza fredda e senza anima. Marin decide di restare lì nonostante i rapporti con Grey non siano dei migliori, lo fa per i bambini, è già legata e loro e sente di dovergli stare accanto per sopperire alla mancanza del padre.
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“Comincia a comportarti da padre prima che loro si dimentichino di averne uno».”
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Grey non è cattivo, non è freddo e nemmeno distante dai figli. Quello che ha passato gli ha lasciato una cicatrice enorme che sanguina continuamente e che non gli permette di abbassare le difese nemmeno con il suo stesso sangue. Vorrebbe tornare il papà amorevole di una volta, ma, i ricordi lo tengono legato ad una rabbia che si alimenta giorno dopo giorno. Da quando c’è Marin con i bambini sembra che le cose vadano peggio, lei è brava con loro, glieli lascia senza problemi perché si fida, il problema nasce quando Marin inizia a fargli notare le sue mancanze e gli mette la nuda verità davanti. Dovrà cercare di cambiare, di tornare l’uomo che era un tempo.
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“Doveva essere vero quello che diceva la gente. Davanti alla verità ti giri dall’altra parte perché non ti va veramente di affrontarla.”
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Un incidente, un evento abbastanza brutto, porta Grey a tornare sui suoi passi e a cercare di essere un uomo migliore. Da quel giorno ritorna il papà di una volta, la bambinaia è riuscita a creare una crepa in quel muro di rabbia e lo sta facendo crollare. Ma un cardiologo famoso ed una bambinaia non possono andare lontano, anche perché entrambi hanno vissuto sulla loro pelle quello che significa soffrire per amore. Oggi il loro cuore non è disponibile per nuove storie.
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“Mi stavo comportando male con Marin? Si aspettava forse un coinvolgimento a lungo termine? Lo so che dal mio canto mi aspettavo che non mi prendesse per il culo e nemmeno io lo avrei mai fatto, ma non mi facevo illusioni che potesse nascerne una vera e propria relazione seria. Dovevamo probabilmente discuterne assieme. Presto.”
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Cosa succederà? Riusciranno i due protagonisti a sciogliere il ghiaccio che è bloccato intorno ai loro cuori?
Readers mi fermo qui sperando di avervi incuriosito.
Per la parte tecnica: 🌟🌟🌟🌟
Readers quattro stelle! Una bellissima storia che riuscirà a coinvolgervi sin dalle prime pagine.
Ho amato il modo in cui Marin si rapporta con i bambini, è stato divertente e spassoso leggere i dialoghi tra di loro. La scrittura è fluida anche se temo che la traduzione abbia un bel po’ di pecche. Avrei preferito qualcosa di più accurato per questa stupenda storia. Nonostante questo però riesce a coinvolgervi in modo totale. Non solo i dialoghi ma anche le descrizioni degli ambienti o la crescita dei personaggi vi farà innamorare. È scritto da entrambi i punti di vista, quindi avrete modo di avere un quadro completo.
Che altro aggiungere? Ve lo consiglio vivamente, complimenti all’autrice e grazie alla Newton Compton per averci permesso di leggerlo in anteprima. Grazie a Chiara Buccoliero del blog “Il libro sulla finestra” per il review party.
Come sempre vi lascio con una frase tratta dal romanzo.
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“Era finita. Aveva fatto del suo meglio per abusare del mio ruolo da bambinaia e io avevo fatto del mio meglio per svolgerlo. Non potevo più lavorare per quell’ingrato pezzo di merda. Lavorare per lui era come lavorare per… non avevo nemmeno le parole per dirlo.”
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A presto con la prossima lettura 😘