Review Party “I mondi di J.R.R. Tolkien. I luoghi che hanno ispirato la Terra di Mezzo.” di John Garth

 

Readers oggi il blog partecipa al Review Party dedicato al saggio di John Garth edito Oscar Vault Mondadori sul mondo tolkieniano, in particolare sui luoghi de la Terra di Mezzo di J.R.R. Tolkien. Scorrete l’articolo per scoprire cosa ne pensa Carmy.

 

 

Titolo: I mondi di J.R.R. Tolkien. I luoghi che hanno ispirato la Terra di Mezzo.
Autore: John Garth
Editore: Mondadori – Oscar Vault
Data di pubblicazione: 16 febbraio 2021
Genere: Saggio
Pagine: 208
Link Amazon: https://www.amazon.it/mondi-J-R-R-Tolkien-luoghi-ispirato/dp/8804730226/ref

Trama

La Contea di Hobbiville, l’elfica Gran Burrone, il Fosso di Helm scenario della tremenda battaglia dell’Anello… i luoghi immaginati da Tolkien come scenario delle storie narrate nel “Signore degli Anelli” derivano spesso da posti reali visitati dall’autore, o nei quali Tolkien ha vissuto. Brughiere, foreste, montagne, fiumi, laghi, caverne… questo libro ci svela i “modelli originali” della Terra di Mezzo, facendo luce su alcune questioni dibattute e sgombrando il campo da leggende e falsi miti nati attorno alla narrativa del più grande creatore di mondi.

Readers oggi vi porto con me nel magico e fantastico mondo ti J.R.R. Tolkien, in particolare nei luoghi della Terra di Mezzo. Di questo noto autore purtroppo non ho letto tutti i libri, ma vedrò di rifarmi presto, visto che in questo saggio scritto da John Garth sono uscite molte cose che hanno innescato in me la curiosità. Ma andiamo con calma…
È ormai risaputo che J.R.R. Tolkien è stato, e continua ad essere, uno dei “padri fondatori” del genere Fantasy, in quanto le sue opere hanno creato e creano ancora gran successo in tutto il mondo.
Ma tutto ciò dove è nato? Le ambientazioni create da Tolkien prendono vita dai suoi viaggi, da piccoli momenti di vita vissuti con la famiglia o quando era nell’esercito. È anche ben comprensibile come l’adorazione verso alcuni passaggi inglesi abbia affascinato l’autore, tanto da portarlo oltre dal fantasticare, in un mondo tutto straordinario.

Un altro processo si andava formando nella sua immaginazione: la capacità di visualizzare luoghi irreali fin nei minimi particolari e l’inclinazione a proiettare il mondo irreale in uno fantastico.

Il tutto inizia con un’introduzione, che spiega in breve quel che riportano le pagine a seguire. Pagine fatte di storia, di vita privata e non, di luoghi che incantanto, e illustrazioni che rendono più vivido quel che stiamo leggendo. Il nostro autore ci spiega in modo dettagliato le ricerche fatte dietro i libri e la vita di Tolkien, ci fa viaggiare con la mente in luoghi lontani da noi, ma molto vicini attraverso l’immaginazione e la magia che si respira fra le pagine.
Pensavo che leggere una cosa simile sarebbe stata una noia, invece mi sono ricreduta. Ho scoperto più a fondo un mito intramontabile della letteratura, alcuni aneddoti mi hanno fatta sorridere, altri mi hanno tenuta in sospeso e piena di curiosità.
Questo libro è dedicato a tutti coloro affascinati dal mondo di Tolkien, o del fantasy in generale e che hanno voglia di scoprire il dietro le quinte di un mondo fantastico. È pur sempre un spunto per quelli che, come me, non hanno ancora avuto modo di leggere tutti i libri di Tolkien.
🌟🌟🌟🌟
Al libro do QUATTRO stelle e complimenti al nostro autore!

Di certo non si sarebbe mai aspettato che lettori di tutto il mondo cogliessero riferimenti locali o personali. A dire la verità, non si aspettava di avere lettori in tutto il pianeta, punto e basta. Tolkien in primo luogo scriveva per divertire se stesso e le persone a lui vicine.

Alla prossima lettura
Un bacio, Carmy

Readers vi invitiamo a seguire tutte le altre tappe di questo Review Party! 🌟

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