Readers oggi il blog partecipa al Review Party dedicato al nuovo romanzo di Salman Rushdie uscito oggi 07 febbraio 2023 per Mondadori. Scorrete l’articolo per scoprire cosa ne pensa Carmelinda di La città della vittoria.
Titolo: La città della vittoria
Autore: Salman Rushdie
Data di pubblicazione: 07 febbraio 2023
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa
Pagine: 370 circa
Formato: eBook 11,99€ – Cartaceo 20,90€
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Trama
Nell’India del XIV secolo, dopo una sanguinosa battaglia tra due regni ormai dimenticati, una bambina di nove anni ha un incontro divino che cambierà il corso della storia. La giovanissima Pampa Kampana, distrutta dal dolore per la morte della madre, diventa un tramite per la dea sua omonima, che non solo inizia a parlare attraverso la sua bocca, ma le accorda enormi poteri e le rivela che sarà determinante per la nascita di una grande città chiamata Bisnaga (letteralmente “città della vittoria”). Nei 250 anni successivi, la vita di Pampa Kampana si intreccia profondamente con quella di Bisnaga: dalla creazione resa possibile grazie a un sacchetto di semi magici alla tragica rovina provocata dall’arroganza dei potenti. E sarà proprio il racconto sussurrato a mezza voce dalla nostra eroina a dar vita, via via, a Bisnaga e ai suoi cittadini, nel tentativo di portare a termine il compito che la dea le ha assegnato: garantire alle donne un potere paritario in un mondo patriarcale. Ma tutte le storie hanno un modo per rendersi indipendenti dal loro creatore, e Bisnaga non farà eccezione. Con il passare degli anni, con l’avvicendarsi dei governanti, delle battaglie vinte e di quelle perse, il tessuto stesso di Bisnaga diventa un arazzo sempre più complesso, al centro del quale resta però comunque la nostra eroina. Strutturato come la traduzione di un’antica epopea, La città della vittoria è una saga di amore, avventura e mito e una testimonianza del potere della narrazione.
Bentrovati Readers!
Oggi voglio parlarvi di una lettura che mi ha incuriosito dal primo istante in cui ho letto la trama, un libro che mi ha portato fuori dalla mia comfort zone e ho apprezzato molto per la sua intensità, la storia è La città della vittoria di Salman Rushdie.
Ci troviamo nell’India del XIV secolo, alla fine di una sanguinosa guerra. Tutte le donne che hanno perso il marito decidono di compiere un suicidio di massa, tra queste troviamo anche la mamma di Pampa Kampana, una bimba di soli nove anni lasciata da sola a badare a sé stessa. Dopo questo avvenimento viene salvata dalla dea, che le regala un dono potentissimo ma che allo stesso tempo ha il sapore di maledizione. Pampa Kampana non parla, subisce violenza fisica durante il buio della notte, però possiede dei poteri che nel futuro la porteranno a diventare regina e imperatrice di un regno nato sopra il dolore.
Si rivelerà essere una donna fuori dal comune, non invecchierà mai e dovrà in un certo senso combattere contro le previsioni sul futuro. Lei sa sempre cosa accadrà e prima o poi dovrà farsi scivolare addosso il dolore che ogni perdita le infligge. È una dea che lotta, lotta per i diritti di parità di genere e sin da subito dovrà scontrarsi con i vari sentimenti che caratterizzano ogni essere umano come l’amore, l’odio, l’invidia.
La storia di Pampa Kampana mi ha sin da subito affascinato, ha questo profumo di mito, magia e leggenda appartenuti ad un popolo indiano ormai dimenticato. Una donna che ha lottato per giuste cause pur essendo accusata di essere una strega, o una donna vista come una mamma, a seconda dei casi.
Ho trovato la penna dell’autore elegante e schietta, e ciò ha reso la lettura abbastanza fluida.
🌟🌟🌟🌟
Al libro do QUATTRO STELLE
Ringraziamo la Mondadori per la copia omaggio e Marianna di Emozioni di carta per averci reso partecipi del Review Party.
Alla prossima lettura.
Un bacio, Carmelinda.