Sette Blog per Un Autore: Alessandro Ricci

 

Readers l’ospite di questa settimana, per l’iniziativa Sette blog per Un autore, ideata dal blog Gli occhi del lupo, è Alessandro Ricci!

 

 

Titolo: Il giovane Achille

Autore: Alessandro Ricci

Data di pubblicazione: 1° settembre 2020

Editore: NPS – Nati per Scrivere

Genere: Narrativa per bambini

Pagine: 222

Link Amazon: https://www.amazon.it/giovane-Achille-Alessandro-Ricci/dp/8831910264/ref

Trama

A tredici anni, Alessio non sopporta nessuno. Né i suoi compagni, sempre pronti a sparlargli alle spalle, né suo padre, da cui si è allontanato dopo la morte della moglie. Ma soprattutto odia se stesso. Colpa del suo tallone d’Achille, una malformazione fisica che lo costringe a camminare zoppicando, attirando risatine e commenti, che alimentano la rabbia che si porta dentro. Un giorno, la fiamma dell’ira esplode, costringendo il padre a inviarlo a un campo estivo, sperando di favorire così la sua socialità. Ma al Campeggio Sorriso Alessio non imparerà solo regole e disciplina. Tra sortite notturne, giochi a Palla Mortale e misteri sotterranei, conoscerà il valore dell’amicizia e l’importanza di vivere ogni giorno a pieno. Età di lettura: da 12 anni.

 


 

Intervista

 

1) Chi è Alessandro Ricci? Raccontaci qualcosa su di te
Ciao a tutti, mi chiamo Alessandro ho 39 anni e abito in provincia di Lucca, nella vita faccio l’impiegato e l’istruttore di fitness, ma ho la testa sempre persa i qualche modo fantastico, pieno di magia e meraviglia.

 

2) Come è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?
Ricordo esattamente il momento in cui ho iniziato ad amare la letteratura, in seconda elementare quando il maestro ci lesse in classe “LeStreghe” di Roald Dahl, da allora non ho più smesso di leggere favole.
Ho sempre amato inventare favole, ho una fantasia molto fervida e un grosso problema di attenzione. Da due anni ho deciso di mettermi alla prova, facendo leggere ad altri i resoconti dei miei sogni ad occhi aperti, così complice l’aiuto della mia compagna e delle sue illustrazioni, ho deciso di inviare le mie storie a qualche casa editrice. E’ andata meglio di quanto mi aspettassi.

 

3) Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno?
Non quanto vorrei, facendo due lavori ho i minuti contati, nel weekend riesco a scrivere anche tre ore di seguito, ma durante la settimana un ora scarsa e a volte nemmeno quella.

 

 

4) Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto o ascolti della musica?
Quando posso e mi serve ispirazione metto la musica, ma il più delle volte preferisco il silenzio. Il fatto è che scrivere mi agita e con la musica l’effetto si raddoppia, dovrei alzarmi in continuazione.

 

5) I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore?
No, non ho una tipologia di canzoni fissato. Dipende molto da come mi sento

 

6) Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito?
Il mio autore preferito in assoluto è Stephen King, lo leggo da anni, sono cresciuto con i suoi personaggi.
Non riuscirei a dirti solo un titolo, mi sembrerebbe di fare un torto a tutte quei romanzi che mi hanno regalato momenti indimenticabili.
Te ne dico tre: IT, Matilde e il Piccolo Principe

 

7) Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler)
Non voglio sembrare borioso ma non credo cambierei nulla, non perchè “Il Giovane Achille” sia un romanzo perfetto, ma perchè è stato il massimo che potessi fare, in quel momento. Mi piace così. Le illustrazioni sono perfette e per quanto riguarda il testo poi ho avuto un ottimo editor (Alessio del Debbio)

 

8) Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i?
Non a qualcuno in particolare, ma a un mix di persone e amici che fanno parte della mia vita. Tranne che per due personaggi che sono praticamente due citazioni di due villain minori di una classico Disney, vediamo se li scoprite.

 

 

9) Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?
Un consiglio e di far leggere il prorpio testo a qualcuno di capace e imparziale, a non aver paura delle critiche e ad essere capaci di mettersi in dubbio.
Ogni scrittore ama le sue parole e i suoi personaggi ma spesso questo amore ci rende ciechi rispetto alla qualità del testo, c’è bisogno di uno sguardo esterno.

 

 

10) È il momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare questo romanzo?
Perchè è bello e colorato, in un formato pratico e tascabile e costa poco, e alle prime cento telefonate regaliamo una maglietta degli A.K.E.I.
Scherzi a parte, credo che sia importante leggere e sia importantissimo iniziare presto. Questo libro si rivolge a un’età in cui i piccoli lettori possono cominciare a scegliere e custodire le proprie storie del cuore e spero che il mio libro possa regalare gli stessi sogni che le mie letture hanno regalato a me, tanto, tanto tempo fa.

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