Readers l’ospite di questa settimana, per l’iniziativa Sette blog per Un autore, ideata dal blog Gli occhi del lupo, è Cristina Foresta!
Titolo: Lovescore
Autore: Cristina Foresta
Data di pubblicazione: 18 ottobre 2021
Editore: Royal Books Edizioni
Genere: Sport Romance
Pagine: 449
Link Amazon: https://www.amazon.it/Lovescore-Cristina-Foresta-ebook/dp/B09HHBMS3K/ref
Trama
Lisa è una ragazza come tante, ma esitante e indecisa come poche. Nick, invece, è tanto fuori dal comune quanto determinato e risoluto. È un calciatore della Premier League e ha tutto quello che potrebbe desiderare: il lavoro per cui ha lottato fin da ragazzino e un carisma che lo fa amare dai tifosi dell’Hart e non solo.Quando si incontrano, si schierano subito nelle due metà di un campo da calcio in cui, giorno dopo giorno, continuando a inciampare l’una nei tackle dell’altro, conseguiranno il loro lovescore.
Intervista Autore
1) Chi è Cristina Foresta?
Sono una donna che ha passato i diciotto anni da un po’, anche se a volte me ne sento pure meno. Ho studiato a Bergamo, città rivale della mia per eccellenza, lingue e comunicazione, ma ora lavoro come impiegata nel settore sanitario. Quando non sono al lavoro, però, mi piace viaggiare di fantasia e non solo, se posso. Appena riesco mi trovate a un concerto, vivo di musica.
Ho sempre scritto sui siti di scrittura gratuiti, non avendo mai davvero preso in considerazione l’idea di pubblicare. Sono stati la mia palestra. L’unico allenamento a lungo termine che sia mai riuscita ad affrontare nella vita.
Sono una persona normalissima, che però si diverte a dar vita ai film mentali nella sua testa!
2) Come è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?
In famiglia sono tutti lettori accaniti e, per quanto nel periodo scolastico i libri non fossero i miei migliori amici (non riuscivo ad apprezzare le letture forzate del liceo), Harry Potter mi ha avvicinato alla lettura e i romance di mia madre hanno fatto il resto. Da quando li ho riscoperti per piacere, i libri hanno sempre fatto parte del mio quotidiano.
Invece, per quanto riguarda la scrittura, la passione è nata grazie a Twilight, quindi nel 2008. Avevo tante storie per la testa che riguardavano i personaggi o gli attori, e non sapevo come tirarle fuori, dare loro sfogo, condividerle. Le parole sono state una valvola di sfogo potente, che mi hanno dato un’immensa soddisfazione. Da lì non mi sono più fermata.
3) Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno?
Dipende. A volte sono solo quaranta minuti, altre anche quattro ore. La scrittura è legata a molti fattori, per me: al tempo libero, al mio mood e a quello di cui sto scrivendo, alla stanchezza. Ho la fortuna di lavorare soltanto mezza giornata, ma ci sono sempre altri impegni e devo incastrarmi tra questi ultimi.
4) Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto o ascolti della musica?
Silenzio. Assoluto. La musica mi distrarrebbe troppo, perché mi assorbe totalmente. Ho bisogno delle canzoni quando progetto. Ne ascolto una e penso “Ehi, questa mi ispira un momento di libertà, o uno allegro, o triste”, e così lego la sensazione e la canzone a una determinata scena nel romanzo, a quel preciso istante, ma non riesco ad ascoltare musica mentre scrivo, mi scombina troppo i pensieri.
5) I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore?
Assolutamente sì, le canzoni scandiscono i momenti salienti dei romanzi, hanno un significato preciso. A volte intere trame sono state create su una playlist.
6) Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito?
Domanda difficilissima. È difficile sceglierne soltanto uno, ma se dovessi pescare tra la mia rosa di autori del cuore direi Vi Keeland, perché le appartengono tutti gli aspetti che cerco in un romanzo, però come libro, al momento, cito “La corte di nebbia e furia”, perché è pieno di trame, sottotrame azione e sentimento.
7)Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché?
In realtà, se dovessi cambiare qualcosa, cambierei tutto. È una storia che ho scritto undici anni fa. L’ho rimaneggiata in modo massiccio nel 2021, l’anno della pubblicazione. Ma ora il mio stile è diverso e lo è il mio approccio ai romanzi, quindi ora come ora non mi ritroverei mai a scrivere Lovescore così com’è. Anzi, forse non scriverei proprio Lovescore.
8)Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i?
Caratteriale no. Ho pensato che fosse normale che uno sportivo fosse una persona decisa, oltre che avere il talento per arrivare dov’è. Fisicamente, però, per me Nicola ha le sembianze di Ashton Kutcher, che è perfetto per come ho descritto il protagonista.
Per quanto riguarda Lisa, invece, ho sempre pensato a Zoey Deutch, l’attrice, e a Charlotte Casiraghi. Anche qui a livello caratteriale ho costruito il personaggio da zero. Ho sempre desiderato che fosse l’opposto di Nicola, che riuscissero a completarsi, ma che a volte avessero problemi a comprendersi, venendo da due strade del tutto contrarie. E volevo una persona che avesse un passato particolare, che la rendesse quello che è ora.
9)Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?
Di leggere tanto ma, soprattutto, scrivere tanto. Mai pensare che la prima opera sia perfetta così com’è. Magari è l’idea migliore del mondo, ma lo stile sarà sempre acerbo.
Solo con il tempo ci si accorge di ciò, perché lo stile cambia. Bisogna avere pazienza.
Pazienza e determinazione, ecco.
10)È il momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare questo romanzo?
Per scoprire una nuova voce. O per scoprire una storia che, mi auguro, non è mai stata raccontata.
Per sognare con un libro che, nonostante tutto, spero possa risultare reale e faccia pensare: “Ehi, ma questo può succedere davvero!”
Perché è ricco di azione. Per forza, è uno sport romance e il protagonista è un calciatore!
Non fa una piega, no?
Perché è umano. Composto al 90% da scelte sbagliate dalle quali, però, i personaggi cercano di imparare la lezione e crescere.