Sette Blog per Un Autore: Ella Sarip

 

Readers l’ospite di questa settimana per l’iniziativa Sette blog per Un autore ideata dal blog Gli occhi del lupo, è Ella Sarip!

 

 

Titolo: La metà di noi

Autore: Ella Sarip

Data di pubblicazione: 20 marzo 2023

Editore: Heartbeat Edizioni

Genere: Contemporary Romance

Pagine: 470 circa

Formato: eBook 2,99€ – Cartaceo 16€

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Trama

Alcuni legami sono destinati a finire.

Margot e Will si sono conosciuti all’università, si sono sposati e hanno divorziato nonostante fossero ancora innamorati. Grazie a un rocambolesco imprevisto, i loro destini si incrociano ancora una volta a distanza di tre anni. Ora Margot è un’investigatrice privata, Will uno chef di successo, e sembra che niente li leghi più l’uno all’altra.

Altri sono destinati a rinascere.

Ma quando Margot si ritrova in mano il diario che Will scrisse tre anni prima, il suo contenuto la sconvolge. Tutto ciò che credeva di sapere era una bugia, e adesso è decisa a indagare per scoprire qual è il vero motivo della loro separazione.

 


 

Intervista Autore

1)Chi è Ella Sarip? Raccontaci qualcosa su di te

Ella Sarip è lo pseudonimo di una sognatrice a occhi aperti. Di una bambina che scriveva poesie sull’autunno per la mamma. Di una persona che non saprebbe vivere senza scrittura. Tendenzialmente strana, introversa, estroversa quando serve e super imperfetta.

 

 

2) Come è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?

La passione per la lettura è nata dalla voglia di evadere e scoprire non solo nuovi punti di vista, ma anche realtà diverse. Ho iniziato con i fumetti di Candy Candy di cui mia madre aveva ogni volume (la versione degli anni ’70), poi sono passata ai libri. Il mio primo vero romanzo è stato Orgoglio e Pregiudizio, letto durante l’adolescenza grazie al film C’è posta per te.
La scrittura è stata una conseguenza dei miei pensieri sempre in tumulto. Ho iniziato scrivendo poesie alle scuole elementari, scoprendo poi che la scrittura mi permetteva di mettere a tacere il cervello iperattivo, comprendere me stessa ed esprimermi al meglio. Dal diario personale sono passata alle recensioni delle serie tv coreane che guardavo, brevi storie sul mio blog, fan fiction e infine il mio primo romanzo su Wattpad.

 

 

3) Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno?

Dipende, non ho un tempo stabilito per scrivere. Se sono in fase di stesura di una storia posso scrivere ogni giorno, in momenti diversi della giornata, non appena ho un minuto. Se invece sono in fase di progettazione possono passare settimane prima che butti giù qualcosa. Altre volte scrivo solo per il gusto di farlo, per lo più butto giù dialoghi che mi rimbalzano per la testa in attesa di conoscere i personaggi che pronunceranno quelle parole. Penso che la cosa fondamentale per ogni scrittore sia trovare il proprio metodo, che non è necessariamente lo stesso per chiunque.

 

 

4) Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto o ascolti della musica?

Per me è indifferente, posso scrivere sotto qualunque circostanza, ma il più delle volte mi piace farlo con la televisione accesa. Avere un sottofondo mi permette di fare delle piccole pause: sollevare lo sguardo, seguire la serie tv che sto guardando in quel momento e riprendere il mio lavoro. Delle volte parlo con la persona che mi sta vicino giusto per distrarmi e poi riprendo. Se non sono impegnata con il lavoro, posso trascorrere un’intera giornata a scrivere, con frequenti pause fra una mini sessione di scrittura e l’altra.
Inoltre, avendo installato Word sul telefono e sull’iPad sono sempre in grado di riprendere il mio lavoro ovunque mi trovi. Credo di aver scritto perfino in aereo.

 

 

5) I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore?

Sempre. In genere c’è sempre una canzone di riferimento che ascolto durante tutta la stesura del romanzo per ricordarmi qual è il mood della storia o il tema principale. Per La metà di noi è Demons degli Imagine Dragons, ma vorrei citare anche Can’t help falling in love di Elvis Presley che è stata la prima canzone che mi ha fatto pensare a Will e Margot.

 

 

6) Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito?

La mia autrice preferita è Georgette Heyer, scrittrice regency, ma non solo. I suoi romanzi sono divertenti, accurati e originali nonostante sia una scrittrice dei primi del Novecento. Al momento sono alla ricerca di nuove autrici da scoprire, ma ammetto che leggo prevalentemente in inglese e che potrei citare autrici che sono ancora inedite in Italia.

 

 

7) Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler)

La metà di noi è un romanzo che subito numerosi editing da parte mia prima di passare nelle mani dell’editor che ha lavorato alla versione pubblicata. L’ho scritto e lasciato decantantare e sì, forse ci sono ancora delle cose che scriverei in modo diverso, ma è normale. Un autore è in costante evoluzione e di certo fra qualche anno leggerò questa storia e vorrò cambiare tutto, ma per ora mi accontento del lavoro fatto.

 

8) Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i?

Per la descrizione fisica non mi sono ispirata a nessuno in particolare, ma consulto sempre diversi prestavolto, dai quali prendo caratteristiche diverse che poi combino insieme. Per quanto riguarda il carattere mi sono ispirata a diversi personaggi di Colleen Hoover: Atlas di It Ends With Us (Will è uno chef) per fare un esempio. Dopo aver letto quel libro volevo scrivere di uno chef e ho iniziato a delineare Will. Il carattere, però, alla fine è sempre individuale e legato alla trama e al personaggio di per sé.

 

 

9) Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?

Il mio consiglio è sempre lo stesso: se si vuole pubblicare per essere letti da qualcuno è necessario sapere che cosa si sta facendo; perciò, studiare e informarsi sono la base. Inoltre, sarebbe appropriato scrivere di ciò che si sa, ovvero il genere che si legge con più piacere sarà quello che influenzerà di più la scrittura. Non lasciarsi scoraggiare dai rifiuti, trovare la propria voce e non farsi spaventare dalle similitudini che ci possono essere con un’altra storia o concetto. Siamo tutti autori di fan fiction alla fine, perché ci facciamo ispirare da quello che abbiamo già letto e sentito. Niente è più originale del modo in cui raccontiamo una storia dal nostro personale punto di vista. Inoltre, la prima bozza sarà sempre una schifezza, la forza di un autore è nel saper prendere quella prima bozza e riscriverla finché sarà un romanzo leggibile.

 

 

10) È il momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare questo romanzo?

La metà di noi è un romanzo per chi ama le storie complesse, ricche di avvenimenti e conflitto. È una storia per chi vuole leggere contenuto, vuole piangere e sorridere e trovare la luce nel buio. Se stai passando un momento difficile e stai combattendo con i tuoi demoni, forse, La metà di noi può essere un ausilio per trovare un po’ di speranza.

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