Sette Blog per Un Autore: Francesca Cappelli

 

Readers l’ospite di questa settimana, per l’iniziativa Sette blog per Un autore, ideata dal blog Gli occhi del lupo, è Francesca Cappelli!

 

 

Titolo: L’altra anima della città

Autore: Francesca Cappelli

Data di pubblicazione: 29 maggio 2020

Editore: NPS Edizioni

Genere: Fantasy

Pagine: 255

Link Amazon: https://www.amazon.it/Laltra-anima-della-Francesca-Cappelli-ebook/dp/B089FMD4FY/ref

Trama

Nel giorno del suo diciannovesimo compleanno, Elia Chiari, un liceale fiorentino, viene aggredito da una vecchia in Piazza Santa Croce. Da quel momento, inizia ad avere visioni di versioni alternative della città e a incontrare bizzarri personaggi che nessun altro vede.
Il ragazzo cerca di ignorare le strane presenze sovrannaturali, concentrandosi sull’imminente esame di maturità, sugli amici e sulla sua sgangherata rock band, ma “l’altro mondo” continua a presentarsi con prepotenza, finché il Raduno dei Magici Fiorentini non lo mette al corrente del suo ruolo: egli è una Memoria, custode delle storie e dei ricordi di Firenze e delle vite che vi sono vissute, e come tale ha il potere di viaggiare tra tutti i mondi possibili.
Proprio quei mondi adesso sono in pericolo, minacciati da qualcuno che sta uccidendo tutte le Memorie, cancellando le storie e i ricordi dell’umanità. Davanti a Elia si apre una strada splendida e rischiosa, e percorrerla è l’unico modo per impedire il crollo dei mondi.

 


 

Intervista

 

1)  Chi è Francesca Cappelli? Raccontaci qualcosa su di te

Sono una persona che nella vita racconta storie. Insegno lettere nella scuola media e mi dedico alla musica, alla scrittura, al teatro e al gioco di ruolo. Sempre in mezzo alle storie, insomma, in un modo o nell’altro.

 

 

2) Com’è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?

Mi è sempre piaciuto ascoltare le storie che mi venivano raccontate, e inventarne di mie. Poi, in terza elementare, ho letto “Lo Hobbit” di J. R. R. Tolkien e ho scoperto che potevo trovare nei libri le storie meravigliose che sognavo. Da lì ho iniziato a leggere con costanza e ho fatto i primi esperimenti di scrittura.

 

 

3) Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno?

Cerco di scrivere un po’ ogni giorno, anche se ovviamente il tempo dedicato è variabile, a causa principalmente degli impegni lavorativi. Però penso sia importante non perdere il ritmo.

 

 

4) Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto o ascolti della musica?

Ho sempre la musica in sottofondo, scegliendo di volta in volta pezzi che si adattano all’atmosfera di ciò che sto scrivendo.

 

 

5) I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore?

Sì, creo delle specifiche playlist. E poi scrivo anche delle canzoni apposite. Vi lascio un link per ascoltare i tre pezzi che ho composto e registrato per questo romanzo.
https://www.youtube.com/watch?v=d9wj88pZ7g4&list=PLJkahFhVwJcPwrSQa9icY-I3HkG6VERuy

 

 

6) Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito?

Ne ho una lista infinita! Oltre al già citato Tolkien e i suoi “Lo Hobbit” e “Il signore degli anelli”, amo tantissimo Stephen King, Neil Gaiman, Angela Carter, Victor Hugo, Umberto Eco…

 

 

7) Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler)

Correggerei un piccolissimo anacronismo del quale nessuno per fortuna si è accorto, o almeno credo… (anch’io ho realizzato la cosa troppo tardi! Lascio a chi leggerà il divertimento di trovarlo. Un aiuto: ho anticipato di qualche anno una cosa. Non si tratta però di arte o storia fiorentina.)

 

 

8) Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i?

Credo che quando si scrive, inevitabilmente molti aspetti di noi stessi e delle persone che incontriamo finiscano nei personaggi. Non c’è un’ispirazione chiara e cosciente, nei personaggi di questo romanzo, ma, se mi mettessi ad analizzarli, potrei ritrovare frammenti miei e di molte persone.

 

 

9) Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?

Non darsi per vinto e non farsi prendere dalla fretta. Far rileggere l’opera da uno o più beta-reader. Studiare bene le varie case editrici (rigorosamente non a pagamento!), trovarne alcune che sembrano adatte a ciò che si è scritto e provare a inviare il manoscritto. E se non dovesse andare, se ne cercheranno altre, senza perdersi d’animo.

 

 

10) È il momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare questo romanzo?

Perché immaginare altri mondi dietro la realtà quotidiana è liberatorio e spalanca nuove prospettive. “L’altra anima della città” vorrebbe offrirvi proprio questo viaggio che parte dalla realtà per andare molto lontano.

 

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