Sette Blog per Un Autore: Lorenzo Basilico

 

Readers l’ospite di questa settimana, per l’iniziativa Sette blog per Un autore, ideata dal blog Gli occhi del lupo, è Lorenzo Basilico!

 

 

Titolo: Burning Cthulhu

Autore: Lorenzo Basilico

Data di pubblicazione: 15 ottobre 2021

Editore: Sagà Edizioni

Genere: Urban Fantasy

Pagine: 160

Link Amazon: https://www.amazon.it/Burning-Cthulhu-Lorenzo-Basilico/dp/B09GZDW3KS/ref

Trama

Rodrigo Reyez ha pochi ricordi di ciò che gli è accaduto. Sa solo che da quando ha riaperto gli occhi nella Zona, tutti i suoi compagni sono morti, e lui non è nemmeno più nel suo corpo. Gliel’hanno rubato contro la sua volontà e ora si trova a occupare un ospite che non è il suo: è più anziano, meno forte ma più agile, e spesso è tormentato da strani sogni. Come se dovesse risalire in superficie per riprendere fiato. Non gli resta che avventurarsi sulle Colline, dove si trova Alberto del Rio Sagrado, un uomo che ben conosce i mostri e che ha la missione di uccidere tutto ciò che non è umano. Qualcosa però, gli è sfuggito, nonostante abbia cercato di ripulire quelle caverne il più possibile. Rodrigo, perciò deve andare negli abissi di quel luogo maledetto e fermare coloro che hanno fatto esperimenti su di lui e continuano a farli sulla razza umana. Ma non è solo in questa battaglia a protezione dell’umanità: con lui ci sono i Guardiani dell’Alba. «Molti non sono caduti in battaglia, ma col pugnale del tradimento nella schiena dopo le Guerre.»

 


 

Intervista Autore

 

1) Chi è Lorenzo Basilico? Raccontaci qualcosa su di te

Lorenzo Basilico. Laureato in Lingua e Letteratura Cinese all’Università di Torino. Vivo in provinica di Varese e ho due figli. Sono appassionato di mitologia e folklore, musica rock e punk, arti marziali e sport da combattimento (che ho praticato per diversi anni).

2)Come è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?

Nasco in una famiglia di lettori… Da sempre. I primi libri che mi hanno lasciato un ricordo indelebile sono stati Zanna Bianca e Il Libro della Giungla.
Quella della scrittura è nata tardi, e forse è stato meglio così: ho potuto leggere, leggere e maturare. La prima volta che ho provato il desiderio di scrivere, di far provare profonde emozioni al lettore è stato con Stephen King “La Metà Oscura“.
3) Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno? 
Molto poco, perché devo ricavarlo dai mille impegni di famiglia e lavoro. Cerco però di farlo appena possibile, di notte, in treno quando vado al lavoro…
Mediamente trenta minuti, un’ora.
4) Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto o ascolti della musica?
In genere preferisco il silenzio, tuttavia in certi casi, in certe determinate scene mi è capitato di “dover” ascoltare in loop certe canzoni, ad esempio:
– Peacemaker, GREEN DAY (entrata in scena della Strega delle Acque Oscure in EX TENEBRIS)
– My Strange Uncles From Abroad GOGOL BORDELLO (viaggio on the road sempre in EX TENEBRIS).
5) I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore?
Forse solo RIGOR MORTIS Think KALEIDA
Per quanto concerne gli altri, la musica si respira anche all’interno delle pagine, citata espressamente. Dai PANTERA, ai DEEP PURPLE a BOB DYLAN.
Per BURNING CTHULHU Graceland ovviamente adora ELVIS.
6) Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito?
No, non riesco soltanto uno.
Direi King per l’immersività che per me hanno la maggior parte dei suoi libri e la sua l’arte di scavare nella psicologia dei personaggi.
Imprescindibile Raymond Chandler per la sua prosa diretta ma poetica a suo modo. I maestri Poe e Chandler.
7)Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler)
Vi dirò per ora direi che non cambierei nulla, anche perché scrivo di getto, ma mi spacco abbastanza la testa dopo, sia consciamente che a livello inconscio, credo.
Vedremo tra qualche anno…
8) Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i?
Il personaggio di Davide, il Drugo, il miglior amico del protagonista è un incrocio tra Davide in gran parte (che dopo anni ho rivisto di recente) e Omar, due cari amici della periferia.
In BURNING CTHULHU Alberto del Rio Sagrado invece è la versione potenziata di un altro amico, anche lui autore (DZ). La cui identità potreste indovinare se tradotto il cognome del personaggio pensate al suo vecchio pseudonimo…
9) Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?
Fede nella propria scrittura, ma umiltà. Non scoraggiatevi per i rifiuti, anzi, se riuscirete a persistere, vi potranno anche fare bene.
Infine, ultimo, ma non ultimo: non l’autore, ma l’opera.
10) È il momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare questo romanzo?
Per avere un taglio particolare, una visione diversa di un universo già affascinante, come quello di HP Lovecraft.
I neofiti avranno l’occasione per un mondo di brivido e azione, oltre i soliti schemi, divertendosi. E magari scoprire il Solitario di Providence.

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