Sette Blog per Un Autore: Polly Russell

 

Readers l’ospite di questa settimana, per l’iniziativa Sette blog per Un autore, ideata dal blog Gli occhi del lupo, è Polly Russell!

 

 

Titolo: Tessaglia: Operazione M.I.S.H.A.

Autore: Polly Russell

Data di pubblicazione: 30 marzo 2021

Editore: Delos Digital

Genere: Fantasy

Pagine: 231

Link Amazon: https://www.amazon.it/Tessaglia-operazione-M-I-S-H-Polly-Russell-ebook/dp/B0916TN2TT/ref

Trama

L’amore è più forte dei condizionamenti mentali? Si può amare un sicario programmato per ucciderti? Tessa dovrà scoprirlo sulla propria pelle.

 

Tessaglia ha diciassette anni e vorrebbe una vita normale, ma non l’avrà mai.

Agile, forte e dotata di un olfatto portentoso, quelli come lei sono chiamati “Segugi”, e sono visti con paura e disprezzo dal resto del mondo.

Quando non va a scuola Tessa aiuta il suo tutore, il capitano Sergio, nell’identificazione dei sospetti criminali. Sarà durante un interrogatorio che si imbatterà in Misha, un ragazzo bello e misterioso, un Segugio potente come nessun altro.

Perché non ha odore né chip identificativi?

E perché non esiste nel sistema?

Cercando le risposte a queste domande, Tessa scoverà le propaggini sotterranee di una potente organizzazione segreta, una fabbrica degli orrori che sfrutta l’ingegneria genetica e il condizionamento mentale per creare un esercito di killer spietati.

In una Roma distopica, dove la differenza tra la vita e la morte la fa l’essere nati all’interno delle mura, Tessa dovrà unire le proprie forze con i suoi nemici… e cercare di salvare proprio colui che è programmato per ucciderla.

 

 


 

Intervista Autore

1) Chi è Polly Russell? Raccontaci qualcosa su di te.
Non è che ci sia molto da raccontare. Adoro inventare storie da sempre, da quando giocavo con le Barbie; poi ho iniziato a disegnare fumetti (solo per diletto), poi a scrivere, e da allora non ho più smesso. No, davvero, sono patologica. Se resto da sola per più di dieci minuti comincio a fantasticare, ma a livelli terribili: parlo a voce alta, mi domando, mi rispondo… Mimo scene, mi faccio anche la colonna sonora! Immagino di essere uno spettacolo strano
per chi mi incrocia in macchina, per dire.

 

 

2) Come è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?
Non lo so, ho sempre letto, da che ho memoria. I miei mi avevano regalato una specie di enciclopedia con i classici per ragazzi, ero piccola, avevo appena imparato a leggere e credo di aver riletto “Sandokan” (quanto mi piaceva!) e
Il Tulipano Nero” fino allo sfinimento. La scrittura è stata una conseguenza.
Credo di aver iniziato alle medie, scrivevo romanzi, racconti e fumetti. Poi ho iniziato a “masterare” nei GdR, e da grande ho iniziato a fare sul serio. A studiare, a provare, provare, provare.

 

 

3) Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno?
Dipende, però un’ora e mezzo di media me la ritaglio sempre. Se poi sono con i tempi stretti, mi è capitato anche di scrivere per otto, nove ore.

 

 

4) Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto o ascolti della musica?
Dipende dal punto in cui sono. Se sto pensando, se sto costruendo la storia, preferisco il silenzio. Una volta che ho le immagini bene in mente, allora la musica ci vuole per forza, e ogni pezzo ha una sua colonna sonora ben precisa.

 

 

5) I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore?
Appunto! Sì, decisamente. Quando immagino una scena la immagino comprensiva di suoni, rumori e musica. E gioco forza ogni storia, addirittura momenti diversi della stessa storia, hanno delle musiche ben precise.
Per esempio le due hit che hanno accompagnato Tessaglia, sono state Warrior degli Imagine Dragon e Unforgiven dei Metallica.

 

 

6) Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito?
Non li ho. Amo molti autori e molti, moltissimi libri, e in alcuni momenti della vita prediligo qualcuno, ma magari il mese dopo il podio è di qualcun altro.

 

 

7) Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler)
Darei più informazioni sull’Esterno e sulle dinamiche tra due personaggi. Ma Ehi! Sto scrivendo il secondo, posso recuperare.

 

 

8) Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i?
Sì, per la parte fisica almeno. Credo che sia inevitabile, tra l’altro. Ho preso spunto dalla protagonista di “Borderline” (un bellissimo fumetto degli anni ‘80) per Tessa e da un modello americano per Mauro (Meeks).
Qualche personaggio somiglia a qualcuno dei miei amici, due di loro si riconosceranno di certo. Per i caratteri no, magari qualche sfumatura, ma nulla di più.

 

 

9) Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?
Parliamo di qualcuno che si sveglia la mattina e vuole scrivere un libro? Gli consiglierei di fare minimo un corso di scrittura creativa, meglio due. Di studiarsi un bel po’ di manuali, di farsi le ossa in contest e palestre letterarie e poi, quando avrà le idee chiare, selezionare delle CE che lo soddisfino, come catalogo, editing, promozione. Poi provare a mandargli il proprio lavoro.

 

 

10)È il momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare questo romanzo?
Perché è bello, che domande?
No, dai! Perché c’è l’ammòre, violenza, una bella rivoluzioncina che non guasta mai, c’è azione ma anche sentimento, e ci sono anche un paio di battute niente male. E soprattutto, costa come un pacchetto di sigarette e fa meno male.

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