Review Tour “Il profumo delle Fresie” di Dario Neri

Buongiorno readers! Carmy e il blog partecipano al Review Tour del romanzo di Dario Neri “Il profumo delle fresie” edito Darcy Edizioni. Scorrete l’articolo per scoprire cosa ne pensa Carmy. 

Titolo: Il profumo delle fresie

Autore: Dario Neri

Data pubblicazione: 30 Gennaio 2019

Editore: Darcy edizioni

Genere: Narrativa Romantica

Link Amazon: https://www.amazon.it/dp/B07N2X3GN1/ref=cm_sw_r_cp_api_i_6umuCb2BWCHMX

Sinossi: 

La vita di Febe è ormai lontana dalle fantasie che coltivava a vent’anni, poco prima di sposare l’uomo con cui ora non riesce nemmeno più a condividere il letto. Ne ha subite troppe per riuscire a sopportarne gli abbracci sotto le lenzuola, le carezze che nei giorni più scuri si trasformano in schiaffi che le solcano il viso di lacrime. Ed è nelle notti che passa lontano da lui, in silenzio per non farlo svegliare, che sfoga la sua frustrazione sui tasti del computer finché gli occhi non le si inumidiscono. Scrive il romanzo della sua vita e delle sue sconfitte: “Il profumo delle fresie”, col sogno di pubblicarlo quando avrà raggiunto un lieto fine.

Solo i due figli, il timore di non riuscire a prendersene cura, le impediscono di scappare dal marito e la vita di rimpianti che si disperde come il fumo di una sigaretta, di quelle che fuma ogni mattina affacciata al balcone dell’appartamento. Ma è proprio nel ristorante su cui affaccia che lavora il protagonista dei suoi prossimi capitoli: il ragazzo che la spia dal retro del locale mentre scruta il cielo inondandolo di fumo, affascinato dalla sua malinconica bellezza.

Recensione: 

Febe è una donna di 32 anni, mamma di due bambini e moglie di un uomo che non la merita. L’affetto che provavano l’uno per l’altra è ormai svanito anni addietro, ma è anche possibile pensare che non sia mai esistito. Lei si sente sempre inadeguata, vorrebbe scappare da quel carcere, portare i figli con sé ed essere finalmente libera dai maltrattamenti, dalle liti che sono ormai all’ordine del giorno fra lei e il marito.

 

 

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Negli ultimi tempi gli attacchi si erano fatti più ricorrenti e Febe aveva finito col dover indurire la corazza del suo carattere, costretta a manifestare una resilienza quotidiana che aveva assunto il  volto della malinconia. Se non fosse stato per i bambini e complici i costumi popolari di cui era suo malgrado vittima, l’avrebbe in realtà già lasciato da un pezzo.

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Ogni giorno è solita uscire al balcone e fumare una sigaretta e, proprio difronte al palazzo, è situato un ristorante dove lavora Riccardo.

Riccardo è un giovane di 22 anni che ha dovuto lasciare l’università e dedicarsi al lavoro per poter pagare l’affitto a lui e al padre dopo la morte della sua adorata mamma. Da ormai quattro mesi il suo punto fisso è Febe che spia ogni giorno dalla finestrella della cucina del ristorante dove lavora come cuoco.

      

 

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Non apparteneva più a quella città, alla sua casa: sede di quelle memorie che voleva lasciarsi dietro insieme a tutto il resto. Era fuggito per ricominciare daccapo, per tentare di essere qualcun altro. Magari qualcuno di migliore.

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Sarà il fato, la coincidenza o chiunque esso sia a farli incontrare.

Fra di loro nascerà un qualcosa di inaspettato, qualcosa che nessuno dei due immaginava sarebbe mai successo nella loro vita.

Dario Neri mi ha letteralmente stravolta con questa storia, una storia non molto facile da raccontare. Febe è una donna che ormai ha perso autostima, coraggio, forza, tutto. Grazie a Riccardo, alle sue parole, nasce in lei la speranza di poter buttare via tutto quanto e rinascere, vivere finalmente la tanto agoniata libertà con i suoi figli e soprattutto essere felice.

L’emozione durante la lettura è stata così forte che mi è difficile scrivere queste poche righe a causa delle mani che ancora tremano. C’è sempre uno spiraglio di luce infondo al tunnel, non tutto è andato perso basta solo trovare la forza ormai perduta e riprendere in mano le redini della propria vita.

Una delle cose che più mi hanno colpito è stato il titolo di ogni capitolo: figure retoriche legate alla poesia e, leggendo il romanzo, è come se allo stesso tempo si stesse leggendo una poesia.

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Ben CINQUE stelle per il romanzo!

Vorrei congratularmi con l’autore per questo romanzo un po’ “fuori dalle righe”,in senso buono ovviamente, di una situazione che quasi nessuno ne parla nonostante viene vissuta ogni giorno. Spero di poter leggere presto qualcos’altro di suo.

 

 

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Si odiava: si odiava come donna e madre per aver permesso al marito di farla sentire in quel modo, di costringerla a fingere di fronte ai figli. Si odiava perché, nonostante si fosse fatta coraggio, non riusciva a superare la paura della separazione, il giudizio degli altri, lo sguardo di chi non avrebbe capito.

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Alla prossima lettura. 

Un bacio, Carmy.

 

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