Sette Blog per Un Autore: Silvestra Sorbera

 

Readers l’ospite di questa settimana per l’iniziativa Sette blog per Un autore ideata dal blog Gli occhi del lupo, è Silvestra Sorbera!

 

 

Titolo: Neve d’Aprile

Autore: Silvestra Sorbera

Data di pubblicazione: 26 aprile 2022

Editore: Self publishing

Serie: Commissario Livia #6

Genere: Giallo – Polizesco

Pagine: 140 circa

Formato: eBook 0,95€ – Cartaceo 6,99€

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Trama

In questa nuova indagine il commissario Livia e i suoi uomini avranno a che fare con qualcuno che tira le fila nella tranquilla Porto Scogliera annoiata e silente nel pieno della pandemia.
Livia insegue il suo intuito che la porterà a scoperchiare un sistema ben oleato e pronto a delinquere senza guardare in faccia nessuno.
Non mancheranno i problemi quotidiani con Gabriele che cercherà di trovare il bandolo della matassa nella quale Livia si è aggrovigliata da sola.
Tra problemi familiari, indagini a cascata e sensi di colpa Livia si troverà di fronte a un puzzle tutto da costruire.

 


 

Intervista Autore

 

1) Chi è Silvestra Sorbera? Raccontaci qualcosa su di te.
Ciao e grazie per quest’intervista. Sono una giornalista, autrice, responsabile della comunicazione di alcune case editrici e per autori self, editor, bismamma , moglie e tanto altro. Non mi faccio mancare nulla. Amo la cultura, passeggiare e cucinare

 

 

2) Come è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?
Entrambe da bambina. A casa mia non mancavano mai libri, quotidiani e settimanali quindi per me leggere non è mai stato un qualcosa di nuovo ma l’abitudine. A scrivere ho iniziato da piccola con racconti e poesiole che leggevano solo i miei. Alle medie la professoressa di italiano mi diede l’incarico di fare la giornalista per le vie della città e mi sono divertita così tanto che ancora oggi faccio quel lavoro. Solo dopo ho iniziato a scrivere in maniera strutturale e quindi pubblicare.

 

 

3) Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno?
Dio giorno poco, di notte molto. Durante il giorno sono spesso impegnata in altre attività lavorative che si devono incastrare con gli impegni familiari. Io e mio marito lavoriamo e gestiamo i figli da soli, senza supporto di nonni, zie e parenti vari quindi le nostre giornate sono degli incastri complicati e così la scrittura rimare relegata nella parte serale della giornata.

 

 

4) Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto?
Visto che scrivo di notte…il silenzio! Non posso rischiare di svegliare i figli e devo evitare che i vicini mi suonino alla porta in piena notte (no, non uso le cuffie, non le sopporto)

 

5) I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore?
Solitamente sì, e, solitamente, la canzone guida è la stessa che trovate all’inizio del romanzo

 

 

6) Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito?
Camilleri senza dubbio tanto che la mia serie di punta si articola sul commissario Livia che si chiama così proprio per rendere omaggio al sommo scrittore siciliano sul quale ho fatto la testi di laurea. Per non parlare poi che anche mia figlia di chiama Livia. Ecco direi che die che è il mio autore preferito è riduttivo.

 

 

7) Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler).
Probabilmente cambierei la prima indagine che è nata per un laboratorio universitario. Magari la renderei più conforme al resto dei romanzi. Non è detto che non lo faccia prima o poi.

 

 

8) Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i?
Per il commissario Livia a me… diciamolo pure, ci somigliamo molto, nel modo di pensare e di gestire la vita. Per gli altri personaggi, come tutti gli scrittori, ha fatto un mix di conoscenze e fantasia.

 

 

9) Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?
Leggere i libri dello stesso genere per capire cosa è già stato scritto, come si evolve la storia e per prendere esempio da chi ha già percorso quella strada. Non vuol dire certo copiare ma, imparare dai migliori.

 

 

10) È il momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare questo romanzo?
Per trascorrere un paio d’ore in compagnia.

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