Readers il blog ha partecipato al Review Party del primo romanzo della serie Just Everyday Heroes di Erin Nicholas. Scorrete l’articolo per scoprire cosa ne pensa Carmy.
Titolo originale: Just right
Autore: Erin Nicholas
Data di pubblicazione: 2 gennaio 2020
Editore: Triskell Edizioni
Serie: Just Everyday Heroes: Day Shift #1
Genere: Contemporaneo
Link Amazon
https://www.amazon.it/misura-Just-Everyday-Heroes-Shift-ebook/dp/B082Z31XNR/ref=sr_1_1%3F__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=Erin+nicholas&qid=1579627413&sr=8-1
Sinossi:
Ben Torres, traumatologo e chirurgo d’urgenza, è abituato a dare ogni giorno il 200% per salvare vite al Pronto Soccorso.
Ma la pazienza di chiunque ha un limite, soprattutto quando si viene aggrediti da un ubriaco che ha appena causato un incidente mortale… e si finisce per stenderlo con un pugno sul naso.
Vale davvero la pena darsi da fare quando per tanta gente la propria vita e quella altrui conta così poco?
Tocca a Jessica Bradford cercare di farlo ragionare, farlo scendere dallo sgabello di quel bar dove Ben si è rintanato per smaltire la rabbia, e farlo rigare dritto fino al termine della sospensione.
Dopotutto, lei, in quanto direttore del Pronto Soccorso ha dei doveri… primo tra tutti, quello smetterla di fantasticare sul bel Dottor Torres, per il quale ha un’enorme cotta.
Ma soprattutto quello di riportare il suo miglior medico sulla retta via
Operazione che pare quasi impossibile, però, a meno che Jessica non riesca a tentarlo con una scommessa…
Che la mette ancora di più nei pasticci!
Quarantotto ore filate della sua totale attenzione, tanto ora gli deve.
Ma, dopotutto, che potrà mai succedere in due soli giorni?
Readers inizio a parlarvi di questo libro in modo quasi brutale e con una domanda: secondo voi esistono romanzi ispirati alla realtà ma sembrano irreali? Io direi di sì, e la risposta è questo romanzo.
Davvero, non ho mai letto un romanzo più assurdo di questo qui. In alcuni tratti della lettura avevo voglia di mollarlo, in altri esclamavo un sonoro “Ma sono seri?!” o “Ma davvero fanno questi qui?!”. Devo ammettere anche che la traduzione pecca un po’, difatti alcune frasi sembrano essere state lasciate con qualcosa in sospeso, penso anche che non sia stata fatta una correzione approfondita al testo tradotto visto che presenta parecchi refusi che mandano in confusione.
Dopo avervi detto un minimo del mio parere, vi lascio un leggero assaggio del romanzo… La nostra protagonista è Jessica Bradford, il dottore del pronto soccorso, che all’improvviso si ritrova a dover placare l’ira del dottor Ben Torres e contemporaneamente combattere con un paziente ancora ubriaco che ha appena avuto un incidente.
La nostra infermiera ha una cotta per il dottore, e sembra che la cosa sia reciproca, ma il nostro baldo giovane ha ben pensato di lasciare la sua carriera per dedicarsi ad altro. A tal proposito è proprio Jessica che tenterà di far cambiare idea a Ben e il tutto parte da una scommessa.
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Era molto probabile che l’intera missione di salvataggio fosse solo un’altra delle cattive idee di suo fratello. Se non fosse riuscita a convincerlo ad andare via con lei? Comunque, doveva provarci. Non poteva permettere che il chirurgo di punta del St. Anthony andasse a sbattere contro un albero.
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Una delle mie domande più frequenti durante la lettura è stata: chi davvero molla da un giorno all’altro la sua carriera da medico per diventare il dipendente di una caffetteria?
Sono del parere che una persona senza gli errori commessi, le paure e il coraggio di affrontare le varie situazioni, non arriverebbe fin dove è arrivata. E poi leggo queste cose…
Dopo aver letto cose assurde in questo romanzo, non sono sicura di leggere nuovamente in futuro questa autrice, anche se potrei aspettarmi qualcosa di positivo che nel primo romanzo della serie non è riuscita a raccontare.
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Al romanzo do DUE stelle.
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Il medico bloccò i suoi pensieri. Avrebbero avuto un’avventura. E basta. Non sarebbe stato coinvolto con Jessica Bradford a lungo.
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Alla prossima lettura
Un bacio, Carmy