Sette blog per Un autore: Paola Gianinetto

 

Readers l’ospite di questa settimana, per l’iniziativa Sette blog per Un autore, ideata dal blog Gli occhi del lupo, è Paola Gianinetto!

 

 

Titolo: Nicola

Autore: Paola Gianinetto

Editore: Emma books

Genere: Fantasy

Prezzo ebook: 4,99€

Data pubblicazione: 17 Giugno 2020

Serie: Principi azzurro sangue #6

Link Amazon: https://www.amazon.it/Nicola-Principi-azzurro-sangue-6-ebook/dp/B089S88D2F/ref

Sinossi

Nicola Aldrovandi è un vampiro di seicento anni, cinico e spietato. Uno scienziato immortale che considera gli umani esseri inferiori, non conosce la pietà ed è convinto che l’amore non esista.

Sophie Rousseau, una giovane ladruncola orfana cresciuta in una comune in Camargue, vive di espedienti e non ha mai trovato il proprio posto nel mondo. Quando, per salvarsi la vita, è costretta a rubare un prezioso diamante in un palazzo nobiliare di Siena, il suo destino si intreccia a quello di Nicola. Che cosa vuole da lei quell’essere oscuro e potente? E perché, invece di tentare di fuggire dal mortale pericolo che rappresenta, Sophie si sente inesorabilmente attratta da lui?

Alle prese con i fantasmi di un passato sconosciuto, coinvolta dal Consiglio degli Antichi nella lotta a una terribile minaccia che incombe sugli immortali e sul mondo intero, Sophie scoprirà che il letale vampiro di cui non può più fare a meno ha in mano la chiave del suo passato, del suo presente e del suo futuro. E, forse, lei riuscirà a insegnargli che cosa è l’amore.

 


 

Intervista

 

1) Chi è PAOLA GIANINETTO? Raccontaci qualcosa su di te

Vivo a Torino e da più di vent’anni lavoro come adattatrice di dialoghi per la tv. Ho un marito, una figlia e un cane che si chiama Trappola. Da quando ho cominciato a scrivere, mi divido tra due mondi per me altrettanto importanti: quello reale e quello fantastico.

 

 

2)Come è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?

Ho sempre letto moltissimo, da bambina divoravo i libri della biblioteca del mio paese, credo di averli letti praticamente tutti. E lo stesso vale per la scrittura. Scrivo da sempre, ma solo molto tardi ho provato a farlo sul serio. Qualche volta mi do della stupida per aver aspettato tanto, poi penso che forse era destino: evidentemente, prima avevo altro da fare, non era il momento. O magari sono davvero stata un po’ ottusa, ma è meglio non chiederselo troppo, tanto indietro non si torna. Nel momento in cui ho scritto la prima pagina del primo romanzo ho capito che era quello che mancava nella mia vita, perché se leggere un libro è il modo migliore per sognare, scrivendolo sei tu che dai forma ai tuoi sogni e questo è qualcosa a cui, da quando l’ho provato, non potrei più rinunciare. Mi considero molto fortunata per aver trovato il modo di vivere la mia vera passione, purtroppo non tutti ci riescono.

 

 

3) Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno?

Dipende. Faccio difficoltà a scrivere per poco tempo, quando comincio vorrei non finire più. Per questo preferisco cercare di ritagliarmi giornate intere, per potermi immergere a fondo nella storia. Fortunatamente svolgo un lavoro autonomo, quindi posso organizzarmi il tempo come meglio credo. Anche se il tempo per scrivere non basta mai.

 

 

4) Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto o ascolti della musica?

Se posso scegliere preferisco il silenzio, solo io e miei personaggi. Ma non ho difficoltà a scrivere anche in treno, per esempio, in mezzo a persone che parlano e fanno rumore: quando mi immergo nella storia mi isolo completamente.

 

 

5) I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore?

Non esattamente, anche se a volte immagino di associare delle musiche a qualche scena.

 

 

6) Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito?

Il mio libro preferito è Il signore degli anelli, di J.R.R. Tolkien. A mio parere è un capolavoro assoluto: Tolkien si è inventato un mondo e tutti gli scrittori di fantasy che sono seguiti in qualche modo non hanno avuto altra scelta che ispirarsi a lui.

Parlando di romance, il genere a cui appartengono i miei romanzi, uno dei libri che ho amato di più è Lover Awakened, il terzo libro della serie La confraternita del pugnale nero, di J.R. Ward. Zsadist per me è l’uomo dei sogni.

 

 

7) Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler)

No, non cambierei nulla. Nel momento in cui scrivo il mio ultimo libro, “Nicola”, è uscito da circa dieci giorni, un po’ poco per avere dei ripensamenti. Ma tendo a non volere cambiare neanche i primi romanzi che ho scritto: sono la fotografia di come ero allora e, anche se adesso sono molto maturata come scrittrice, mi dispiacerebbe stravolgerli.

 

 

8) Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i?

No, i miei personaggi sono frutto unicamente di fantasia. Poi però è divertente cercare dei prestavolto che li rappresentino.

 

 

9) Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?

Non arrendetevi. Il mondo dell’editoria è duro, ma voi non lasciatevi scoraggiare, mai. A parte questo, sono convinta che una cosa sia fondamentale: ogni scrittore, ovviamente, sogna di diventare un autore di best seller, ma il mio consiglio è di non crearvi aspettative troppo alte. Non perché non siate bravi, ma perché spesso questo purtroppo non basta. Scrivete perché amate scrivere, pubblicate perché avete voglia che altri leggano le vostre storie, tutto il resto sarà grasso che cola.

 

 

10) È il momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare questo romanzo?

Dovrebbero acquistarlo se amano le storie romantiche e un po’ oscure. Io credo di essere piuttosto brava a trasmettere le emozioni, leggete i miei libri se avete voglia di emozionarvi.

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