#UnGrossoBellissimoSbaglio #Bonnie #Wattpad

Capitolo 3 


Gli ultimi quattro giorni del viaggio a Parigi passarono davvero in fretta e con loro ciò che era accaduto in quelle tre settimane , gli ultimi avvenimenti di quel soggiorno spinsero Logan a mettere ancora più in dubbio tutto ciò che riguardava la sua relazione con Paola.


La prima settimana passò in modo tranquillo, lui era super coinvolto nella ricerca e nella supervisione degli edifici da proporre a suo padre e da trasformare nel loro nuovo hotel e Paola era concentrata a girare tra le vie della città a fare shopping. Gli unici momenti in cui eravano insieme erano di sera , dove dopo una lussuosa cena si ritrovavano avvolti nelle coperte a fare sesso. Passarono così anche la seconda e la terza settimana. Ma gli ultimi giorni furono davvero difficili. Il tutto fu scatenato da una furiosa lite prima di cena. Erano intenti a prepararsi per recarsi nel ristorante dell’hotel in cui alloggiavano e dove avrebbero cenato , Paola era ancora sotto la doccia da ben mezz’ora , mentre lui era già pronto ed era intento ad abbottonare gli ultimi bottoni della camicia << Paola sbrigati , non voglio perdere la prenotazione >> le urlò, sperando che sentisse la sua voce.


<< Non preoccuparti >> rispose poco dopo comparendo sotto l’arco della porta del bagno e con indosso solo un asciugamano , di quelli bianchi e morbidi che si trovano solo negli hotel e con i suoi lunghi capelli biondi raccolti in uno chignon << Non farò il mio solito ritardo , dammi il tempo di vestirmi >> disse ironicamente ma palesemente infastidita dalla fretta che le stava dando.


<< Va bene ! Ma sbrigati per favore >> la supplicò.


<< Mi hai stufato!>> Urlò , gettando la spazzola che aveva tra le mani sul letto.


<< Ma cosa ti prende ?>> chiese Logan sconvolto dalla sua reazione.


Non aveva mai visto Paola così arrabbiata ne con lui , con nessun altro . Aveva sempre un comportamento pacato , nascondendo bene la sua rabbia e dando l’impressione che nulla la infastidisse.


<< Cosa mi prende ? Che sono stanca Logan . Stanca , ho passato la maggior parte della nostra relazione a girare per le strade a fare shopping fingendo di non sentire cosa dicono le persone e i media su di te e delle scappatelle con altre donne . E come ricompensa vengo trattata male e aggredita per un ritardo a una cena. >> continuò urlando.


Aveva sempre pensato che Paola fingesse di non sapere ciò che si diceva su di lui , e in cuor suo sperava non fosse vero . Che il suo essere perennemente in viaggio tra New York e Los Angeles fosse davvero una fortuna. In fin dei conti un minimo di amore lo provava per lei e non voleva che soffrisse per colpa sua. Davanti a quelle parole decise di andarle incontro e prenderle le mani per calmarla e rassicurarla. << Mi dispiace , io non … >> .


<<Lascia stare.>> disse spingendolo via << Tuo padre ci ha permesso di essere qui insieme non solo per gli affari ma per sistemare le cose tra di noi , pensi che non l’avessi capito ? So che non provi più le stesse cose di prima per me. Ma non credo di vedere dei passi avanti . Ora se permetti vado a prepararmi per la cena >> raccolse di nuovo la spazzola dal letto e passandogli davanti , senza degnarlo neanche di uno sguardo si richiuse in bagno.


Quella conversazione fu chiusa del tutto quella sera , e non fu più ripresa nei giorni seguenti , fino al giorno della loro partenza . Durante il viaggio in aereo decisero di non annullare la festa di fidanzamento di quella sera << Paola riguardo a ciò che è successo quella sera io volevo dirti che …>> come al solito non gli lasciò il tempo di finire la frase , che iniziò a parlare lei .


<<Non sono nata ieri Logan , posso sembrare una stupida ma non è così. >> disse.


<< Non ho mai pensato che tu lo fossi >> le rispose stringendole la mano nella sua sul bracciolo del sediolino.


<< Ma non sono neanche una persona che si arrende facilmente. Io ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo e so che tu hai smesso di amare me come prima. Ma non accetterò di mandare tutto all’aria per un tuo momento.>> continuò , come se lui non avesse parlato.<< Per questo noi torneremo a Los Angeles , terremo la nostra festa di fidanzamento e fra due mesi ci sposeremo come è stato programmato.>>


<< Paola , non voglio che tu sia infelice …>> le disse.


Logan non si capacitava di come Paola volesse ancora sposarlo dopo tutto quello che sapeva su di lui. Certo questo dimostrava quanto amore lei provasse nei suoi confronti , e gli faceva desiderare di poter provare qualcosa di più per lei , oltre che un semplice affetto. Era così bella , non voleva che finisse infelice con un uomo in un anno di relazione non aveva fatto altro che tradirla.


<< Non mi importa. Sarò felice quando ci giureremo amore eterno. >> poi si voltò a guardarlo << Se non ci sposiamo tuo padre non firmerà mai la modifica al suo testamento , tua madre glielo impedirà. E per quanto riguarda noi sono sicura che riusciremo a sistemare tutto col passare dei mesi , degli anni….>> il suo tono di voce fece capire a Logan che non desiderava tornare sul argomento .A lui non dispiaceva che lei gli desse un’altra occasione e che mettesse da parte l’amore per se stessa e la sua felicità per lui , inoltre lei sapeva che se non l’avesse sposata suo padre non l’avrebbe mai rinserito il suo nome nel suo testamento , aveva preso questa decisione quando aveva iniziato a portare vergogna al nome della famiglia ma aveva accettato di rinserirlo (sotto consiglio di sua madre) solo se avesse sposato Paola e dato una svolta alla sua vita , e così finché non avesse messo la firma che sigillava il suo matrimonio lui non l’avrebbe messa per la sua eredità. Così pensando a quello accettò il compromesso di Paola pur sapendo che si stava comportando da vero egoista , si sarebbero sposati fra due mesi , suo padre avrebbe firmato il testamento e le cose tra loro si sarebbero sistemate col tempo.
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