Readers la nostra Carmelinda ha letto e recensito lo spin-off de Il tempo della neve di Manuela Vinario, uscito lo scorso 07 maggio 2023. Scorrete l’articolo per scoprire cosa ne pensa di Le storie di Norvegia!
Titolo: Le Storie di Norvegia
Autore: Manuela Vinario
Data di pubblicazione: 07 maggio 2023
Editore: Self publishing
Serie: Il tempo della neve #1.5
Genere: Raccolta di novelle
Pagine: 100 circa
Formato: ebook 2,99€ – KU – Cartaceo 11€
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Trama
Lo spin-off del primo romanzo che costituisce il capitolo iniziale della saga Dark Fantasy de “Il Tempo della Neve”, “Le Storie di Norvegia”, è una raccolta di otto novelle narrative incamerate in una cornice estrinseca raccontata da un personaggio facente parte dell’universo de “Il Tempo della Neve” e suddivisa per illustrazioni. È un volumetto prezioso autoconclusivo dallo stile audace e personale che seguirà passo passo la pubblicazione della saga delle Cronache e che esplorerà più a fondo i personaggi e le loro storie.
Readers Bentrovati!
Oggi vi parlo della raccolta di racconti legata alla saga Il tempo della neve (trovate la recensione del primo volume qui): Le Storie di Norvegia.
In questo libricino che conta meno di cento pagine, ci sono ben otto racconti: ognuna di loro parla di uno dei protagonisti secondari della saga. Attraverso la voce narrante di Ulva Von Hardin, ci vengono raccontati aneddoti e varie caratteristiche che hanno formato i vari personaggi. Mi è piaciuto molto l’approfondimento di alcuni di loro, e Manuela è stata molto brava nel trattare temi particolari con le giuste parole.
Le Storie di Norvegia è un libro che non vedevo l’ora di recuperare, soprattutto in vista della lettura del secondo volume della saga. Ho apprezzato tantissimo le illustrazioni presenti tra un racconto e l’altro, inoltre le schede personaggio danno una visione più ampia su ognuno di loro.
Anche tra queste storie si nota la passione che Manuela riversa nelle sue storie, ha uno stile serio e ricercato, o meglio dal sentore magico e antico.
🌟🌟🌟🌟
Alla raccolta do QUATTRO STELLE e complimenti a Manuela!
Non doveva piangere, non doveva essere triste, non doveva permettere al suo spirito di manifestare altro che non fosse l’esemplificazione corretta del suo compito. Lene non poteva essere più una bambina e si odiava per essere venuta meno alla sua gioia.
Alla prossima lettura.
Un bacio, Carmelinda.