Sette Blog per Un Autore: Alessandro Del Gaudio

 

Readers l’ospite di questa settimana per l’iniziativa Sette Blog per Un autore – Fantasy Edition ideata dal blog Gli occhi del lupo, è Alessandro Del Gaudio!

 

 

Titolo: Sporchi Mondi Incantati

Autore: Alessandro Del Gaudio

Data di pubblicazione: 04 settembre 2023

Editore: Collana Milos

Genere: Antologia di racconti fantasy

Pagine: 160 circa

Formato: eBook 2,99€ – Cartaceo 15€

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Trama

Bronson Joy e la sua indagine per scoprire l’origine di uno sterminato continente urbano; Ptah che sotto mentite spoglie nasconde la sua natura divina e cerca di stanare il terribile flagello che sta sterminando la sua stirpe; Fulvio Fox, fotoreporter impiccione che, come il protagonista di un noto telefilm, cerca di far luce su inspiegabili eventi in una Torino ai confini della realtà; Aran Spiridiano, detective alla omicidi di Grandeburgo incaricato di scovare l’origine di un morbo che miete vittime in uno dei quartieri più ricchi della città… sempre che di morbo si tratti; abbiamo poi Penny Loo, che si mette sulle tracce di uno spietato violentatore di prostitute e finisce per imbattersi in un misterioso venditore di liquori dai curiosi tratti albini; Fedor Kushinskj, ispettore di polizia chiamato a liberare il palazzo privato di un ricco funzionario dalla presenza di un fantasma, in una Bisanzio del futuro che orbita nello spazio profondo; e infine Zac Lander, che in una Roccabruna onirica si reca a un concerto jazz per incontrare un amico e si imbatte nel suo peggior nemico.

In questa antologia di racconti Alessandro Del Gaudio conduce i suoi lettori in un vero crocevia di storie dell’immaginario, regalando dettagli inediti dei mondi in cui ha ambientato i suoi romanzi più acclamati e svelandone di nuovi. I protagonisti, questa volta, sono dei detective alle prese con indagini irrisolte, i quali oltre che affidarsi alla logica e all’intuito dovranno cominciare a mettere in discussione le loro più ferree certezze e credere che proprio le ipotesi più incredibili risultano essere, a un più attento esame, le uniche possibili.

 

 

 

Intervista Autore

 

1) Chi è Alessandro Del Gaudio? Raccontaci qualcosa su di te.
Buongiorno, sono un sognatore che ogni tanto si rifugia nei suoi mondi inventati per prelevare un po’ di storie, che immancabilmente mi vengono dettate da un demiurgo severo e poco paziente. Per sopravvivere faccio il bibliotecario all’Università di Torino, per cui i miei mondi di carta sono una vera persecuzione.

 

 

2) Come è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?
Credo di aver cominciato ad amare la lettura soprattutto grazie al fantasy, il genere che mi ha fatto scoprire decine di storie
incredibili da cui non mi staccavo neanche sotto tortura. Col passare degli anni ho iniziato ad appassionarmi anche ad altri
generi e ora mi considero un lettore completo, onnivoro.
Ogni volta che una storia mi piaceva, da bambino, ne scrivevo un seguito, per potermi immergere in quei mondi anche dopo aver letto le ultime parole e voltato l’ultima pagina. Fino a quando non ho imparato ad inventare le mie storie, ispirandomi al mondo che mi circonda e a fatti capitati di persona.

 

 

3) Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno?
Non sono abituato a calcolare le ore di scrittura. A volte non scrivo per settimane, altre volte non mi fermo per giorni.
Mediamente scrivo due o tre libri all’anno.

 

 

4) Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto.
In genere sì, ma se scrivo con un sottofondo voglio che sia musicale e non sempre affine alle storie che sto scrivendo.

 

 

5) I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore?
Sì e no, a volte associo il processo di scrittura alla musica che ascoltavo mentre stendevo la storia, ma non posso dire che sia
una vera colonna sonora. Piuttosto, mi è capitato, di immaginare a dei brani che potrebbero essere adatta come sottofondo alla lettura, una sorta di soundtrack.

 

 

6) Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito?
Ce ne sono tanti, proprio perché leggo di tutto. Terry Books, Haruki Murakami, John Ajvide Lindqvist, Henning Mankell, Jo Nesbo, David Eddings, Andrzej Sapkowski, Neil Gaiman.
Uno dei miei libri preferiti è Norvegian Wood, Tokyo Blues.

 

 

7) Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler)
Se fosse per me, ogni volta che rileggo un mio libro a distanza di anni cambierei ogni cosa. Forse è anche per questo che una volta dato alle stampe evito di rileggerlo, sono il peggior critico di me stesso.

 

8) Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i?
Spesso sì, altre volte creo personaggi più liberi, di cui fornisco pochi dettagli, e questo mi rende complicato individuare un vero prestavolto.

 

 

9) Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?
Di non avere fretta, intanto, perché lavorare sul proprio libro oggi significa farlo amare di più domani. E non pensare mai di essere arrivato, puntare sempre a migliorarsi, con grande umiltà.
Un ultimo consiglio è di approdare al self publishing solo dopo aver pubblicato con degli editori, per non correre il rischio di essere giudicato bravo solo a parole.

 

10) È il momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare questo romanzo?
Non è un romanzo, ma un’antologia di racconti. Questo potrebbe rappresentare il suo più grande handicap come il suo punto di forza, perché pur avendo un filo conduttore, le storie abbracciano il fantastico in tutte le sue accezioni; è quindi un libro adatto a un ventaglio di possibili lettori anche dai gusti molto diversi, senza scordare che è anche un’antologia hardboiled, adatta agli amanti del noir e dei polizieschi.

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