Readers l’ospite di questa settimana per l’iniziativa Sette Blog per Un autore – Fantasy Edition ideata dal blog Gli occhi del lupo, è Giulia Silvestri!
Titolo: Nerádium: Lealtà
Autore: Giulia Silvestri
Data di pubblicazione: 22 febbraio 2022
Editore: Self publishing
Serie: Nerádium #1
Genere: Fantasy
Pagine: 370 circa
Trama
Dopo la misteriosa scomparsa dei suoi genitori, Meriel Turner si trasferisce da Amburgo ad Hanau, nel castello dello zio di cui non aveva mai sentito parlare, dove farà la conoscenza di altri ragazzi che vivono con lui.
Per lei, però, c’è una sola regola: non oltrepassare per nessuna ragione la Porta Rossa.
Meriel non ne capisce il motivo, per lei è una semplicissima porta, ma quando essa comincia a richiamarla non riesce a resistere dalla curiosità e vi accede.
Mai avrebbe immaginato che le sue ormai tristi e grigie giornate avrebbero preso una piega così pericolosa: dopo essere finita in un mondo dove fiabe e leggende sono realtà, scoprirà che i suoi genitori facevano parte di un ordine di cavalieri dediti a tenere la Terra un luogo sicuro e che anche lei ne farà parte.
Intervista Autrice
1) Chi è Giulia Silvestri? Raccontaci qualcosa su di te.
Sono una ragazza dalle mille passioni: arte, fai da te, videogiochi e fotografia virtuale, lettura e scrittura ovviamente, astrologia, folklore del mondo, cinema e serie tv, e tante altre cose varie. Non mi fermo mai, sono sempre pronta a migliorare e a conoscere cose nuove, infatti amo sperimentare. Ho frequentato un liceo artistico, e ho capito che l’arte è una parte fondamentale per me, ma è la scrittura ciò che voglio sia parte del mio futuro lavorativo. Ho un passato come articolista per testate videoludiche, ho frequentato vari corsi (oltre di scrittura e correttrice di bozze, anche come sceneggiatrice e narrative designer) e adesso mi dedico del tutto alla scrittura con vari progetti in corso.
2) Come è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?
La passione per la lettura è nata un po’ per caso: sono stata l’ultima della classe, alle elementari, a imparare a leggere e non ne volevo proprio sapere. Poi alle medie ho letto un fantasy che mi ha catturato fin da subito e mia madre contenta mi regalò Eragon, che era appena uscito, e niente, da lì ho cominciato a comprare libri su libri, finché alle superiori non ho scoperto anche la passione per la scrittura. Avevo iniziato a scrivere fan fiction con le mie compagne, ma negli anni hanno cominciato a uscire storie completamente mie, originali, e ho cominciato a mettermi otto a migliorare e studiare per andare avanti. Ora sono qui, con tre libri pronti, e a ottobre uscirà il terzo, uno spin off che è possibile leggere anche senza aver letto gli originali (mentre gli altri due sono momentaneamente offline).
3) Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno?
Questo dipende molto dalla giornata: avendo anche altre passioni, oltre che una lavoro come freelance, non riesco a essere costante tutti i giorni.
Capiterà quindi che mi ci metterò tutto il giorno, oppure una mezz’oretta, o dieci minuti… ma questo tempo si divide anche in worldbulding, studio ed esercizi per migliorare… diciamo che finito questo periodo impegnativo con l’uscita del terzo vorrei riprendere una buona routine.
4) Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto.
Sì, mi chiudo nella mia stanzetta dove ho il pc e non metto neanche la musica. Devo avere completo silenzio intorno a me, o non riesco a concentrarmi.
5) I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore?
Sì, la principale è “Game of survival” di Ruelle.
6) Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito?
Io amo Neil Gaiman, infatti è la mia fonte principale di ispirazione. Il suo libro preferito (e uno dei miei in assoluto) è Stardust, ma altri che preferisco (non suoi) sono La piccola principessa, Il giardino segreto, Il Tempo dei Sogni, Il signore degli anelli, Tempi Difficili, Il ritratto di Dorian Gray, Dracula e Il grande Gatsby.
7) Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler)
Sulla struttura… no. Sinceramente no. Sono contenta della divisione che ho fatto tra i tre libri, e di quello che ho raccontato. Anche perché in 6 anni di stesura la storia è cambiata già molto.
Sul lato scrittura… sono migliorata molto dalle prime stesure e sì, lo farei.
Infatti al momento sono offline perché sono di nuovo sotto l’occhio di un’Editor, nella speranza di migliorarli ancora.
8) Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i?
Sì, agli inizi Meriel nella mia mente era interpretata da Holland Roden, mentre Artem da Ben Barnes, Raoul da Matthew Daddario, Hart da William Moseley e Delaney da Anna Sophia Robb, ma solo dal punto estetico (anche perché andava di moda di avere un cast coi prestavolti).
Però con le varie stesure si sono allontanati un po’ da loro e hanno preso caratteristiche del tutto personali.
9) Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?
Di mostrarsi per ciò che si è senza maschere, dando supporto agli altri e di circondarsi di persone che apprezzano ciò che pubblicano e che non si fanno influenzare dal giudizio altrui. Ma anche quello di non arrendersi alle avversità di questo mondo, perché è dura per tutti purtroppo.
10) È il momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare questo romanzo?
Prima di tutto perché ha impaginazioni sia cartacea sia ebook curate nei minimi dettagli, con illustrazioni interne, poi presenta una varietà di personaggi che vi terranno compagnia con le loro personali storie e le vicende legate al Nerádium e infine perché presenta vari temi importanti, con messaggi positivi e riflessioni interessanti, scoprendo anche fiabe e leggende nuove e spesso sconosciute.